Tutto sul Bonus Infissi Senza Ristrutturazione 2023

Il mondo odierno è sempre più attento alla sostenibilità e all’efficienza energetica. In questo contesto, la sostituzione dei vecchi infissi a favore di soluzioni ad alte prestazioni può giocare un ruolo cruciale nel rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico. Un’opportunità da non perdere è rappresentata dal Bonus Infissi Senza Ristrutturazione, un incentivo che consente di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici senza la necessità di affrontare interventi più invasivi.

I criteri da soddisfare per usufruire delle agevolazioni

Usufruendo del Bonus Infissi Senza Ristrutturazione, previsto per il 2023, è possibile sostituire le vecchie porte e finestre della propria abitazione e ottenere quindi un’agevolazione fiscale del 50%. L’iniziativa mira a potenziare l’isolamento termico degli edifici del nostro paese con il fine di ridurre le emissioni prodotte dagli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Attraverso l’installazione di infissi di ultima generazione, è infatti possibile raggiungere e mantenere più velocemente e facilmente la temperatura interna desiderata, sia in estate che in inverno, riducendo al minimo la dispersione energetica che normalmente si verifica con infissi più antiquati.

Anche se non vengono svolti significativi interventi di ristrutturazione, è possibile sostituire esclusivamente i vecchi infissi usufruendo comunque dei benefici previsti dal bonus 2023. Tuttavia, è importante sottolineare che tra i criteri per l’ottenimento delle agevolazioni non rientra la nuova installazione, bensì solo la sostituzione o la modifica degli infissi esistenti. Inoltre, i nuovi infissi dovranno garantire un determinato valore di trasmittanza termica in base alla fascia climatica in cui si trova l’edificio. Per esempio, i valori di trasmittanza richiesti variano da un massimo di 2,6 W/m2K per la fascia A, fino a un valore minimo di 1,0 W/m2K per la fascia F. Tutti valori sono consultabili in dettaglio all’Allegato E del Decreto Interministeriale del 6 agosto 2020.

Come ottenere le agevolazioni per la detrazione fiscale

Una volta soddisfatte queste condizioni, il richiedente potrà usufruire della detrazione fiscale del 50% fino a un limite massimo di 60.000 euro. La detrazione verrà ripartita in 10 anni, in altrettante rate di pari importo, direttamente dalla dichiarazione IRPEF (per le persone fisiche) o IRES (per le società). Tuttavia, dopo aver completato la sostituzione dei vecchi infissi, per ottenere concretamente la detrazione fiscale prevista, è necessario trasmettere la documentazione richiesta (prova d’acquisto e d’installazione degli infissi, specifiche tecniche ed eventuali certificazioni energetiche) tramite il sito web ufficiale dell’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. È fondamentale che la comunicazione all’ENEA avvenga non oltre 90 giorni dal termine dei lavori e ricordare che il Bonus Infissi Senza Ristrutturazione è valido per tutti gli interventi di manutenzione e risanamento eseguiti al massimo entro il 31 dicembre 2024.

Infissi ad alto rendimento per il risparmio energetico della tua casa

Prima di procedere all’installazione di infissi ad alto rendimento, è consigliabile consultare professionisti del settore e verificare la conformità degli infissi agli standard richiesti. Una delle aziende leader nel mondo dei serramenti è la multinazionale Deceuninck che offre un’ampia gamma di soluzioni pratiche ed efficienti grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia. Investire in infissi di qualità non solo contribuisce al risparmio energetico, ma può anche generare benefici tangibili a livello economico, a partire dalla riduzione delle spese in bolletta per il riscaldamento. Grazie al bonus infissi senza ristrutturazione 2023, la sostenibilità abitativa diventa accessibile a una grande platea di persone, contribuendo così a creare un contesto urbano energeticamente più efficiente e rispettoso dell’ambiente.