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Case Ecosostenibili

Come sostituire i vecchi infissi grazie ai vantaggi dei Bonus 2023

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Come sostituire i vecchi infissi grazie ai vantaggi dei Bonus 2023

Negli ultimi anni la tutela dell’ambiente è entrata a far parte delle agende di tutte le Nazioni al fine di trovare soluzioni concrete per contrastare il cambiamento climatico. In Italia, i principali provvedimenti in tal senso hanno riguardato il settore edile, attraverso l’attuazione di misure finalizzate all’efficientamento energetico degli edifici, così da ridurre l’inquinamento e l’emissione di gas serra provocati dagli impianti di climatizzazione e riscaldamento.

Il miglioramento della prestazione energetica delle abitazioni viene infatti considerato uno dei parametri chiave, tanto che sono stati introdotti dal Governo numerosi incentivi fiscali volti a incoraggiare interventi di ristrutturazione o sostituzione di caldaie e infissi di vecchia generazione.

Quali sono i Bonus 2023

Anche quest’anno, i contribuenti che eseguono interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti entro il 31 dicembre 2024 possono usufruire di importanti agevolazioni. La Legge di Bilancio n. 197 del 29 dicembre 2022¹ prevede infatti diverse tipologie di incentivi, tra cui l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il Superbonus, distinti da diverse aliquote di detrazione in base alla tipologia di intervento e di immobile.

Rispetto al 2022, rimangono quindi in essere le detrazioni fiscali, ma sono invece aboliti la cessione del credito e lo sconto in fattura come disposto dal Decreto Legge n. 11 del 16 febbraio 2023, convertito nella Legge n. 38/2023².

Come beneficiare dell’Ecobonus per la sostituzione dei vecchi infissi

Chi decide di sostituire i vecchi infissi per ottimizzare i consumi e raggiungere una migliore efficienza energetica, può beneficiare dell’Ecobonus infissi che consiste in una detrazione Irpef o Ires, ripartita in 10 anni, del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare. Consente di beneficiare dei vantaggi previsti, la sostituzione di infissi esterni, portoni d’ingresso, persiane, tapparelle, cassonetti (se sostituiti insieme alle finestre), zanzariere e tende da sole, purché non esposte a nord. È possibile usufruire delle detrazioni previste dall’Ecobonus per ogni tipologia di immobile, fermo restando il pagamento di ogni eventuale tributo, tuttavia, i nuovi infissi installati devono necessariamente rispondere ai requisiti minimi di trasmittanza termica riportati nell’Allegato E del Decreto Interministeriale del 6 agosto 2020³.

I valori di trasmittanza previsti per usufruire dell’Ecobonus

Per stabilire il grado di isolamento termico di un infisso è necessario calcolare i valori di trasmittanza termica. I requisiti minimi per poter beneficiare dell’Ecobonus variano però in base alle diverse fasce climatiche del nostro paese, suddivise dalla A alla F. I valori di trasmittanza richiesti variano da un massimo di 2,6 W/m2K per la fascia A, fino a un valore minimo di 1,0 W/m2K per la fascia F.

Questi parametri diventano quindi fondamentali quando si tratta di scegliere gli infissi più performanti e affidabili. I sistemi di finestre e porte Deceuninck rappresentano in questo caso la soluzione ideale per ottenere le migliori prestazioni e, al contempo, dare un tocco di design all’ambiente. Basti pensare, per esempio, alla serie Elegant ThermoFibra Infinity 76X che coniuga un’alta efficienza energetica a profili estremamente sottili. I test condotti hanno stabilito un valore di trasmittanza pari a 0,85 W/m2K, garantendo quindi un grado di isolamento termico ottimale.

All’interno della gamma di infissi Deceuninck non ci sono però solo finestre o porte-finestre, bensì è possibile trovare anche diversi sistemi oscuranti tra cui persiane e tapparelle, oltre a cassonetti per avvolgibili.

I vantaggi del Bonus Ristrutturazione

Oltre all’Ecobonus infissi al 50%, è possibile usufruire degli stessi vantaggi anche in caso di interventi di più ampia portata. Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento eseguiti entro il 31 dicembre 2024 consentono infatti di beneficiare del Bonus Ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute, ripartita in 10 quote annuali, fino a un massimo di 96.000 euro. Tra le attività di manutenzione straordinaria viene inclusa anche “la sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infissi” ed è quindi possibile usufruire di tutti i benefici previsti anche in caso di sostituzione dei vecchi infissi, a patto che i nuovi modelli presentino caratteristiche tecniche tali da consentire l’efficientamento energetico.

Il nuovo Superbonus al 90%

Il Superbonus al 110% introdotto nel luglio del 2020, è ancora oggi in vigore, ma è destinato solo a immobili ad uso residenziale e la quota di detrazione è stata ridotta al 90%. In caso di villette unifamiliari, inoltre, è necessario che l’immobile costituisca la prima abitazione di chi ci vive e che il quoziente familiare, calcolato in base al reddito e al nucleo, non superi i 15.000 euro. Per beneficiare dei vantaggi del Superbonus al 90% è necessario che i lavori siano finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica di almeno 2 classi o, in alternativa, che consentano il passaggio dalla classe B alla classe A.

La sostituzione degli infissi può rientrare all’interno dei lavori previsti per il Superbonus e sarà detraibile al 90% se effettuata nell’anno in corso, al 70% se eseguita nel 2024 e al 65% se svolta nel 2025. In ogni caso, per accedere alle agevolazioni previste dalla normativa, la sostituzione degli infissi deve avvenire solo a parità di superficie e di forma, poiché in caso di aumento delle dimensioni o di spostamento delle aperture, non sarebbe più possibile usufruire degli incentivi.

Il Bonus barriere architettoniche al 75%

Tra le agevolazioni fiscali promosse dal Governo per l’anno 2023, rientra anche il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, introdotto per favorire i lavori di ristrutturazione finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche e usufruibile sia da condomìni, sia da singole unità immobiliari. Diversamente dagli altri bonus edilizi, questo prevede ancora l’immediato vantaggio di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. In questo ultimo caso, grazie alla convenzione sottoscritta da Deceuninck con il gruppo Intesa Sanpaolo, i clienti possono facilmente procedere alla cessione del credito caricando l’apposita documentazione sulla piattaforma Xbonus di Deloitte, che, una volta eseguiti i dovuti controlli, invierà al cliente conferma della cedibilità del credito all’istituto bancario, fino alla conclusione della pratica con la ricezione sul conto corrente indicato dal cliente della somma prevista.

In alternativa, è possibile usufruire della detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute, che potranno essere recuperate in cinque quote annuali. I lavori detraibili in questo caso riguardano, tra gli altri, anche la sostituzione dei vecchi infissi con nuovi sistemi facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. 

Come ottenere le detrazioni fiscali dopo la sostituzione degli infissi

In tutti i casi sopra citati, al termine dei lavori, per ottenere concretamente le detrazioni fiscali previste è necessario trasmettere la documentazione richiesta tramite il sito web ufficiale dell’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. È importante inviare tutta la documentazione entro e non oltre i 90 giorni successivi alla cessazione dei lavori per non perdere la possibilità di accedere ai benefici previsti.

¹ Disponibile all’URL: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/29/22G00211/
² Disponibile all’URL: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/04/11/23G00046/sg
³ Disponibile all’URL: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/05/20A05394/sg  

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