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In apertura della primavera, Deceuninck, ti suggerisce un racconto cinematografico drammatico in cui le finestre sono protagoniste.

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In apertura della primavera, Deceuninck, ti suggerisce un racconto cinematografico drammatico in cui le finestre sono protagoniste.

Il film “Breve film sull’amore”, è una versione ampliata di “Decalogo 6” (Non commettere atti impuri), parte della serie televisiva del 1988 costituita da dieci cortometraggi intitolati ai dieci comandamenti. Diretto dal regista polacco Krzysztof Kieślowski e scritto da lui stesso insieme a Krzysztof Piesiewicz, viene selezionato come miglior film in lingua straniera ai 61° Academy Awards, anche se non accettato come candidato. Primo film di Kieślowski a essere distribuito in Italia, vince molti premi tra cui il Polish Film Festival (miglior attrice), il festival cinematografico polacco, il premio FIPRESCI al Festival del Cinema di Venezia e la nomina al premio Chicago Film Critics Association per il miglior film in lingua straniera.

Tutto ciò che sappiamo del protagonista della vicenda, il diciannovenne Tomek, è che è molto sensibile, timido e romantico.

Cresciuto in un orfanotrofio, affitta una stanza dalla madre del suo migliore amico, in un complesso di appartamenti sterili. Tomek lavora in un ufficio postale e studia lingue straniere nel suo tempo libero, anche se nella sua routine quotidiana c’è solo una cosa che conta davvero. Ogni giorno alle 20:30 la trentenne dirimpettaia Magda, con la sua vita sentimentale disordinata, rientra a casa mentre lui la osserva. Il giovane virginale passa ore a monitorare la vita amorosa della donna, che intrattiene i suoi amanti in un appartamento del caseggiato di fronte senza preoccuparsi di poter essere vista dalla finestra. All’inizio, Tomek usa il binocolo per scrutare la vita della donna, ma in breve tempo scopre che è necessario qualcosa di più preciso e ruba un telescopio.

Osservando la donna da una distanza di sicurezza, il giovane la idealizza e proietta su di lei le sue fantasie d’amore, creando in questo modo una figura immaginaria.

Tomek non rimane solo una spia passiva: diviene progressivamente una persona molesta. Mentre osserva Magda, la infastidisce con telefonate anonime. Scivola nella cassetta delle lettere degli ordini di denaro fasulli per attirarla all’ufficio postale e incassa una pila della sua posta personale. Prende anche un secondo lavoro come lattaio, così da poter lasciare le bottiglie alla sua porta nella speranza di vederla. Durante i suoi mesi di osservazione, il giovane cade quindi in una profonda ossessione nei confronti della donna, al punto che il suo coinvolgimento emotivo si intensifica una sera quando la guarda tornare a casa in singhiozzi. Il fascino erotico si trasforma rapidamente in amore. Sembra che non sia più accettabile che Tomek si accontenti di fare il voyeur e così fa di tutto per avvicinarsi a Magda. Le sue azioni disperate sono motivate dai suoi sentimenti ancora in crescita nei confronti della sua vicina di sesso femminile. D’altra parte Magda è una donna adulta che ha già perso le illusioni dell’amore dopo i suoi numerosi rapporti passati. Una donna che non crede più nell’amore che per lei è oramai solo questione di un attimo di piacere.

Alla fine Tomek confessa il suo grande amore a Magda la quale dapprima è sorpresa per l’inaspettata rivelazione, abbastanza lusingata dalla sua adorazione così da sollecitarlo e incoraggiarlo a corteggiarla.

Un giorno la donna lo invita a casa sua dove le si offre casualmente provocandolo così Tomek alla fine si dona. Ma poi la donna deride il giovane e il suo sentimento così puro, mentre il giovane, sconvolto, fugge via. La nonchalance di Magda fa andare Tomek in tilt, tanto che si precipita nel suo appartamento e lì si taglia i polsi. Il giovane viene soccorso e portato in ospedale dalla sua padrona di casa. Il breve confronto con il ragazzo sensibile e ingenuo è, nonostante tutto, liberatorio per Magda, che è cinica quanto dispersa, mentre i ruoli osservatore-osservato sono finalmente invertiti.

L’oggetto del voyeurismo diventa il voyeur.

L’amata diventa l’amante. Magda ha infatti capito il suo errore: sottovalutando l’amore di Tomek si accorge ora di amarlo per davvero. Magda, alla disperata ricerca del suo ritorno, inizia ossessivamente il monitoraggio del suo appartamento attraverso un paio di binocoli da teatro. Comincia ad essere ossessionata da lui, cercando di scoprire tutto ciò che può sulla sua vita e sui suoi amici. Lo cerca, lo aspetta, vuole rivederlo, rifiuta l’incontro con i vecchi amanti, lo spia dalla finestra. Magda va nell’appartamento di Tomek dove lo vede dormire coi polsi ancora bendati. Notando il telescopio, Magda guarda attraverso il suo appartamento e immagina quello che Tomek deve aver visto quella notte, guardandola tornare a casa, versare il latte e piangere per un’altra relazione fallita. Poi chiude gli occhi e immagina il giovane nel suo appartamento con lei, protendendosi per consolarla – e sorride. Ma tutto risulta inutile, in quanto Tomek sembra oramai guarito dalla sua infatuazione. Il suo incontro finale con l’amore idealizzato deve finire in una dolorosa delusione. Così a Magda non rimane altro che il ricordo di quell’amore puro che l’ha sfiorata e che lei non ha saputo cogliere.

“Breve film sull’amore” non è l’ennesima storia sul voyeurismo con il protagonista che vede il mondo esterno come una serie di rappresentazioni visive e gode della posizione di osservatore isolato.

Tomek non ha una passione sadica per l’autorità, ma amore e sensibilità. Durante la scena in cui il giovane si trova nell’appartamento di Magda, tuttavia si verifica un cambiamento affascinante nel punto di vista. Fino ad allora, tutto era stato dalla prospettiva di Tomek. Tutti i nostri scorci delle stanze di Magda erano passati attraverso il suo telescopio. Ma poi, tutto cambia. Quando Tomek scappa dall’appartamento, restiamo dentro con Magda, osservandolo attraverso una finestra. Da quel momento in poi, la storia è raccontata dal punto di vista di Magda. Questo modo unico di inquadrare le cose consente un maggiore sviluppo e comprensione delle solitudini e bisogno d’amore di entrambi i personaggi. Mentre le condizioni dei due protagonisti erano e rimarranno per sempre speculari come le loro finestre. 

Ad aprile Deceuninck ti aspetta per proporti un’altra pellicola cinematografica in cui la finestra è protagonista!